Della natura delle cose
(a Marco)
della madre buganvillea rosso corallo
e i suoni minimali di Einaudi, cadevano sui petali nel pensile giardino
memorie e sogni, suoni e affetti
il vecchio eucalipto come l’elefante nella valle della morte
impigliato in un abbraccio disperato con la palma
e anche ficus che stava a guardare era triste: delle assenze sfida
al tramonto il caldo acceso astro cadeva nel mare dell’Antium antica
tra i regi resti di Nerone. Sulla via Romana lontani bagliori di Nettuno
e fra fuochi fatui dell’ Universo la luna resta intricata nella punta
della palma che corre verso alto sfidando il Tempo
Al mattino arrivano i vaganti
e viandanti, e le voci nomadi gioiosi annunciano il nuovo giorno. Oggi
è il 16 ottobre. Segno della Bilancia e della natura delle cose.
Anzio, 16 ottobre 2011
Evelina Schatz